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Ci sono sentieri che si imprimono per sempre nella memoria: perché percorsi tutti i giorni per andare al lavoro o un'unica volta, ma con le persone più care in una giornata speciale, o, ancora, perché testimoni di eventi singolari. Ci sono luoghi che non si possono dimenticare: segnati da un albero (come l'altissimo pino della Teresa che dà il titolo al volume), o da una roccia, o da una sorgente, o da un pallone, hanno a loro volta segnato in modo incancellabile una vita intera. Ci sono storie ordinarie che nessuno racconta e storie straordinarie che nessuno conosce: le une e le altre, quando qualcuno le sa raccontare, ci fanno gustare la bellezza della vita con tutte le sue tonalità e le sue sfumature, infinite combinazioni di gioia e tristezza, rabbia e dolore, angoscia e speranza. Da questi sentieri, da questi luoghi, da queste storie, tutti legati al territorio del Biellese, nasce il libro di Rosaria Odone Ceragioli, non come nostalgico esercizio di memoria, ma come appassionata, e al tempo stesso serena, espressione di amore per la vita e per la terra e, soprattutto, per gli uomini e le donne che la abitano.